LEONARDO DA VINCI: DISCEPOLO DELL’ESPERIENZA

Su Leonardo da Vinci si sono scritti migliaia di libri e quasi sempre egli è descritto come un genio universale inarrivabile, toccato dalla grazia e forse dotato di capacità sovrumane. Ma è un’immagine falsa, che rispecchia più l’incapacità degli osservatori di comprendere il suo straordinario talento che non le sue reali caratteristiche umane, una persona singolare come lui – figlio illegittimo, privo di istruzione formale, mancino, omosessuale, pacifista e vegetariano – crebbe scoprendo di potere contare solo su sé stesso e sul proprio innegabile talento. È il ritratto di un uomo che grazie al suo spirito curioso, al desiderio smisurato di sapere e all’ambizione di affermarsi riesce a superare i propri umanissimi limiti e ad affrontare difficoltà, rifiuti ed esperienze sconfortanti che avrebbero potuto schiacciare un animo meno determinato del suo. Un uomo che, definendosi “discepolo dell’esperienza”, anticipa di un secolo la nascita di quel metodo scientifico di cui egli indubbiamente visto come il più illustre precursore. La storia che ne emerge è una meravigliosa avventura di riscatto e trionfo sulle avversità. Una lezione attualissima, spesso divertente e non di rado toccante, che ci mostra come tutti possiamo aspirare all’eccellenza. Proprio come Leonardo da Vinci.

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