Revisione invece che abrogazione del redditometro. Proroga invece che abolizione dello spesometro. E stop allo split payment solo per i professionisti con ritenuta d’acconto. La montagna del decreto dignità ha partorito, per quanto riguarda le norme fiscali, un topolino. Rispetto alle promesse dei giorni scorsi è un passo indietro, quello contenuto nella bozza del decreto legge dignità esaminato ieri in preconsiglio dei ministri (in tarda serata il consiglio dei ministri non era stato ancora convocato). E l’esito potrà essere ancora più riduttivo se dal provvedimento approvato saranno espunte (per problemi di gettito) la norma sullo split payment e quella sullo spesometro.
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