il sociologo è uno studioso dei fenomeni sociali, studia in particolare i rapporti tra individui, gruppi e organizzazioni in relazione alla società di riferimento  è indispensabile riconoscere al sociologo il suo campo professionale, se vuole continuare ad esistere. In Italia, Alberoni ha definito il sociologo come una categoria multiforme il cosidetto “sociologo errante”;  Ferrarotti, finalmente, riconosce al sociologo, oltre la ricerca, alcuni ruoli, come quello di facilitatore dei processi economici, sociali e comunicativi e compiti nell’ambito dell’assistenza sociale. Il sociologo è molto più di uno studioso: con la statistica o con le scienze quantistiche in generale,  il sociologo può e potrebbe occupare un ruolo strategico in settori multidisciplinari. Se da un lato la laurea in sociologia è equipollente a scienze politiche, giurisprudenza ed economia e quindi può partecipare ai concorsi pubblici nel settore amministrativo, dall’altro risulta affine alle scienze umane e al settore educativo. Tant’è vero che il sociologo è impiegato nelle cooperative principalmente come coordinatore dei servizi educativi e prima ancora che si facesse la legge per definire i titoli esclusivi per essere educatori – per fare l’educatore oggi è necessaria esclusivamente la laurea in pedagogia e affine-  egli ricopriva anche il ruolo dell’educatore vero e proprio. Mentre gli educatori, con l’Apei (Associazione Pedagogisti Educatori Italiani), hanno vinto le loro battaglie, delimitando il perimetro professionale dei pedagogisti, i sociologi sono attenti a conservare il loro spazio unicamente nell’università e nella ricerca. Negli anni, poi, le università hanno deciso di investire nel settore della comunicazione.

Articoli simili